Ci sono recensioni che conquistano l’autore non tanto perché elogiano il libro, ma perché vi entrano dentro con lo stesso spirito con il quale il testo è stato scritto. Sono recensioni osmotiche ed empatiche. Sono recensioni in cui senti di essere stato capito.
Eccone un paio:
Rivista! Una specie
Una vertigine antropica che mette a nudo speranze e paure, debolezza e coraggio, ambizioni e frustrazioni, in un mondo di bische clandestine, oppressori e oppressi, imbroglioni recidivie incorreggibili rinunciatari. Un mondo in cui ciascuno, a seconda del vento che tira, può giocare il ruolo della vittima o del carnefice.
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Sul Romanzo
E lo stile? Beh, ammazza… dalle risate. Indipendentemente dal giorno in cui ti accingi a leggere. Perché è ironico, Bacchilega, con frasi da trascrivere sul taccuino e memorizzare.
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E già che ci siamo segnalo anche questa:
Pizza digitale
Un libro in cui la suspense non concede che pochi istanti di tregua al lettore, tra loschi agenti letterari, bische clandestine e intenzioni di omicidio… perfette per un quieto mercoledì primaverile.
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