Premi: Campiello a Molesini e Camaiore a De Giovanni

Settimana di premi letterari quella appena conclusa. Settimana che ricorderanno il veneziano Andrea Molesini, che con Non tutti i bastardi sono di Vienna (Sellerio) vince il premio Campiello, e per il napoletano Maurizio De Giovanni che si aggiudica l’ottava edizione del Premio Camaiore di Letteratura Gialla con il noir Il giorno dei morti (Fandango).

Molesini, vincitore del Campiello, ha proposto un romanzo su Caporetto, perfetto per i 150 anni dall’Unità d’Italia. Con 102 voti ha avuto la meglio su Federica Manzon con Di fama e di sventura (Mondadori) con 80 voti, poi Ernesto Ferrero con Disegnare il vento (Einaudi) e 39 preferenze, Maria Pia Ammirati con Se tu fossi qui (Cairo) con 35 schede, e in coda Giuseppe Lupo con L’ultima sposa di Palmira (Marsilio) e 29 voti.

Il Premio Camaiore, organizzato dalla Fondazione Città di Camaiore con la direzione artistica di Giampaolo Simi, è stato vinto a larga maggioranza da De Giovanni. Gli altri finalisti: Marco Malvaldi con Odore di chiuso (Sellerio) e Carlo Cannella con Tutto deve crollare (Perdisa Pop).

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