Michele Zannoni: la legge di McLurg

Una vera notizia deve rispettare certe caratteristiche per emergere dal mare informe dei fatti. Come spiegava il vecchio e caro direttore Sabatini, punto per punto, per farsi spazio una notizia deve:

a) Riguardare persone importanti: le élite sono in pole position, i poveracci in fondo alla griglia.
b) Accadere nella parte “giusta” del pianeta: ciò che conta è l’Occidente, il Terzo Mondo non conta un accidente.
c) Capitarci vicino: il contesto nazionale è nazionalpopolare.
d) Coinvolgere un gran numero di persone: se ne muoiono cento c’è più cancan.
e) Rivelarsi eccezionale: fa notizia il padrone che morde il cane e non viceversa.

La famosa legge di McLurg riassume tutto: la notiziabilità delle tragedie è espressa in proporzioni facilmente riscontrabili. L’interesse mediatico per la tragica morte di un europeo, ad esempio, equivale alla strage di ventotto cinesi. Due minatori gallesi equivalgono a cento alluvionati pakistani. La futura regina d’Inghilterra a ventimila terremotati turchi. La nota pornostar genovese a tutti gli ignoti bambini crepati di fame in Africa nel ventesimo secolo. Ma non fraintendetemi: questa non è affatto una critica al sistema dell’informazione. Tant’è che io adoro le pornostar genovesi.

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