La vera storia del Playboy della Truffa (parte prima)

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Il mio nome è Fontana, Ruben Fontana, meglio conosciuto come il Playboy della Truffa. Sono un personaggio di fantasia di un libro intitolato I romagnoli ammazzano al mercoledì. A chi mi chiede se con questo articolo voglio fare promozione al libro, rispondo: “Fa’ diverso, sei sul sito dell’autore”.

Un personaggio di fantasia, dicevo, ma il riferimento a fatti e persone realmente esistiti non è puramente casuale.

L’idea del Playboy della Truffa nasce infatti nel novembre 2010 quando Il Resto del Carlino pubblica un articolo dal titolo “Arrestato il Playboy della Truffa”, o qualcosa del genere. Il pezzo spiega come un 37enne residente a Bellaria, “prestante e di bell’aspetto, alto 1 metro e 87 centimetri, occhi azzurri, madre svedese e padre riminese” riesce ad adescare su Internet donne benestanti e poi, dopo essersi fatto portare a casa loro, a derubarle di contanti, carte di credito, cellulari e gioielli. Mica banane.

La sua specialità sono i regali riciclati: per conquistare la lusingata fiducia delle sue occasionali “innamorate”, dona alla vittima di turno i gioielli rubati alla donna truffata in precedenza. Bella mossa, non c’è che dire.
Un personaggio così non si può certo lasciare marcire nella realtà, pensa qualcuno. Mettiamolo dentro a un romanzo, continua a pensare quel qualcuno. Quindi eccomi qua.

Ma le imprese del nostro seduttore dal ceruleo occhio assassino e dall’interessata prodigalità non si limitano a qualche furtarello d’appartamento. Il Playboy della Truffa di Bellaria si esalta in particolare nell’arte del ricatto, oltre in quella della fotografia amatoriale. Della serie, “se non mi dai tot euro entro subito, questi simpatici quanto compromettenti scatti digitali li spedisco al tuo caro maritino, bella mia”.
Fabrizio Corona non ha insegnato un cazzo di niente a nessuno.

Il giochino va avanti fino a quando una delle sue prede, “una professionista di Ravenna”, la descrive il Carlino, non ha la bella idea di denunciarlo. L’ingrata.
La Polstrada di Rimini e la Squadra Mobile di Ravenna riescono a incastrarlo: lo beccano in casa con tutto il cocuzzaro della refurtiva. Fine dei giochi e fine della carriera da truffatore.

Chissà quella da playboy.

(E tanto per ricordartelo, I romagnoli ammazzano al mercoledì, Las Vegas Edizioni, esce il 7 maggio.)

3 risposte a “La vera storia del Playboy della Truffa (parte prima)”

  1. […] giorno fa abbiamo pubblicato sui nostri canali social questo articolo del nostro Davide Bacchilega che dal 7 maggio diventa ufficialmente nostro autore con I romagnoli […]

  2. […] Qui vi ho raccontato la vera storia del Playboy della Truffa, da cui è nato il personaggio di Ruben Fontana, cioè il sottoscritto. Ma di playboy di tale risma c’è n’è in giro tutto un campionario e se siete donne un po’ abbienti è meglio che drizziate le antenne. […]

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