Intervista a Davide Bacchilega, autore di Bad news | The New Black

La mia intervista su Bad news comparsa nel sito TheNewBlack.

Ha da poco pubblicato il suo terzo romanzo dal titolo Bad news. L’abbiamo incontrato alla presentazione in anteprima del libro, per fare quattro chiacchiere e per capire come una terra popolata da “ragazze ben disposte con la esse appesantita e vitelloni abbronzati sulla spiaggia riminese” possa diventare teatro di un thriller dalle tinte noir.

MR: Ciao Davide, nell’epigrafe del tuo libro citi nell’ordine Dante Alighieri, Secondo Casadei e gli Ultras Bologna. In poche righe passi dai versi del Sommo Poeta ai cori ultras “quella merda che chiami mare”. Io questa pagina l’ho vissuta come l’estrema sintesi del tuo romanzo. Ovvero un’immersione graduale e inevitabile che dalla superficie ci porta in un mondo sommerso e torbido. Sbaglio?

DB: È giusto Max, ma non solo. Questa specie di anticlimax stilistico dell’epigrafe anticipa un po’ quello che sarà lo stile dell’intero romanzo, dove si mescolano registri alti e bassi, e dove ogni personaggio ha un suo linguaggio distintivo che ne connota la personalità. E poi questo precipitare citazionistico dal Poeta all’Ultra ha un effetto ironico, e l’ironia, in una certa misura, è presente nel romanzo. Per finire, le tre citazioni rappresentano tre aspetti differenti della Romagna: una forte identità storica citata perfino da Dante nella Divina Commedia, un immaginario godereccio ma vetusto fatto di piadina e ballo liscio, la goliardica rivalità con i “cugini” emiliani.

MR: Quella che tu racconti in Bad news è una Romagna lontana da quello che si immagina di solito. Un clima atmosferico assolutamente freddo e nebbioso, un clima umano… altrettanto freddo e nebbioso. Sembra quasi un’ambientazione da romanzo inglese ottocentesco.

DB: Sì, forse. D’altronde si tratta di un noir, e questo tipo di ambientazione si sposa con i protagonisti del romanzo e le vicende narrate. La nebbia diventa in Bad news quasi un personaggio aggiunto, o uno stato dell’anima. Qualcosa che dorme silenzioso, ma che si senterespirare. E poi in Romagna, soprattutto verso l’entroterra, queste nebbie ci sono davvero, anche se magari non per dieci giorni filati come racconto io nel libro.

MR: Sfogliando velocemente alcune pagine di Bad news ho notato che c’è, come ci hai già detto, un alternarsi di linguaggi e registri impressionante. È un esercizio di stile o volevi stupire il lettore?

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