Ermes Donati: le “Charlie’s Angels”

Bisogna sapersi arrangiare a questo mondo, questo è poco ma sicuro, e bisogna prendere spunto da quello che ha avuto successo se vuoi avere successo anche tu. Io, ad esempio, che le scuole non le ho fatte, ho imparato un sacco di cose guardando la televisione. E facendomi delle domande.

Per dirne una: perché agli uomini piaceva tanto il telefilm di Supercar? Perché c’era l’auto sportiva e tecnologica, e all’uomo medio piacciono le auto veloci e la tecnologia. Perché piaceva Magnum P.I.? Perché quel Tom Selleck lì era un gran sburone che rimorchiava belle gnocche a Honolulu, e all’uomo medio piace mettersi nei panni dello sburone che si fa delle gran chiavate alle Hawaii.

E ancora, perché piacevano le Charlie’s Angels? Perché erano delle gran belle passerine, su questo non ci piove, e lo facevano rizzare a chiunque vigliacca ladra. C’era la mora, la bionda e pure la rossa. Ce n’era una per tutti i gusti boia di un giuda.

Per questo nel mio clan ho preso una mora, Giorgia, una bionda, Didi, e pure una rossa, Barbara. Anche loro lo facevano rizzare a tutti. Le mie tre Charlie’s Angels del pompino.

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